digressioni gastro - filateliche a cura della Brigata di Cucina del Postalista |
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panettone | |||
San Marino, 24 ottobre 2003, Yvert 1925 | |||
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Tra le tante leggende legate alla nascita del panettone, ci piace ricordare quella che vede protagonista un certo Antonio, familiarmente chiamato Tone, che negli ultimi anni del '400 si guadagnava da vivere facendo lo sguattero nella brigata di cucina di Ludovico Sforza detto il Moro, quello che commissionò al Bramante la ricostruzione di Santa Maria delle Grazie, nel cui refettorio Leonardo realizzò il suo Cenacolo. Pare che, in occasione di un pranzo di Natale, al quale Ludovico aveva invitato tutti gli esponenti della nobiltà milanese, il cuoco avesse inavvertitamente lasciato bruciare il dolce, e che per rimediare il buon Tone, che in mattinata aveva sfruttato gli avanzi (farina, uova, burro, uvetta e canditi) per cucinarsi una sorta di "pane condito", avesse proposto di servire questo suo pane ai commensali. Non avendo altre alternative, lo chef fu costretto ad accettare. Fu un successo clamoroso, e quando l'entusiasta Ludovico volle sapere dal cuoco quale fosse il nome di quella prelibatezza, questi, preso alla sprovvista, rispose: "L'è el pan del Tone". Molto più prosaica la definizione che ne da, oggi, il disciplinare di produzione registrato alla Camera di Commercio di Milano: prodotto da forno a pasta morbida, a lievitazione naturale, avente una tipica forma cilindrica dovuta allo stampo di cottura che rimane attaccato al prodotto finito; la crosta superiore è screpolata e tagliata in modo caratteristico (scarpatura); la pasta presenta una struttura soffice ed alveolata e un aroma tipico della lievitazione a pasta acida; deve contenere almeno il 20% (in peso) di uvetta sultanina, scorze di arancia candite e cedro candito, e il 10% di materia grassa butirrica. Comunque sia, al di là della suggestione della leggenda e della piatta descrizione merceologica del disciplinare, il panettone milanese ha legato indissolubilmente i suoi aromi e la sua soffice consistenza alle celebrazioni del Natale. E' per questo che nel 2003 le Poste di San Marino lo hanno incluso in un foglietto che rappresenta una specie di Gioco dell'Oca natalizio, una sorta di Calendario dell'Avvento filatelico, nel quale el pan del Tone occupa la casella del 22 dicembre, quella dedicata alla Tavola in Festa. E buone feste a tutti dalla Brigata di Cucina del Postalista. |
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